Come ogni estate, al centro di tutto c'è sempre lui. Il più discusso dalla stampa, forse perchè il più temuto. Va, va via, parte, divorzia dalla Juve. Invece resta e segna e segna e segna. Anche in questo anno una media gol da capogiro. Mentre le altre cercano il bomber a fior di milioni, la Juve ce l'ha in casa da 7 anni. E quest'estate sarà, ahilui, più riposato degli altri e subito pronto: Domenech non l'ha portato con sè, l'ha lasciato a quella che è la sua nazionale: "Per me la Nazionale è la Juve, devo pensare solo alla maglia bianconera".
E' per questo che non credo ad una parola scritta da certi giornalacci. Proprio ieri pomeriggio, almeno per me, la trezenovela si è chiusa. Parole dell'argentino di Francia: "Voglio chiudere la carriera alla Juve dove mi sento a casa!".
E invece i giornali scrivono. Addirittura avrebbe già raggiunto l'accordo con Laporta. Cioè il presidente che non è sicuro di restare, anzi che forse proprio non resterà alla guida dei blaugrana. Scrivono che la Juve acquista Crouch. Scrivono che la Juve ha pronta la cifra per Quagliarella. Scrivono scrivono scrivono.
Trezeguet rimane. L'unico rammarico per la Juve è dover rinunciare forse definitivamente a Klaas Jan Huntelaar. Designato come erede di Re Davide, l'olandese che più mi piace finirà al Chelsea o al Real Madrid. Acquistare Huntelaar facendo leva sull'opzione dell'anno scorso significherebbe vendere Iaquinta (il che, a parere personale, sarebbe un buon affare).
C'è solo un modo per convincere la Juve a cedere il bomber più forte al mondo (al momento e considerando gli ultimi sette anni di carriera): staccare un assegno da 30 milioni di euro. A quel punto...
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