Dopo la sberla si deve ripartire.
Problema numero uno: la squadra, nonostante l'ovvia smentita del tecnico, accusa stanchezza, soprattutto psicologica. Come si fa, infatti, a doversi inventare sempre qualcosa per la mancanza di uomini importanti. Ecco perchè il rientro carismatico di Trezeguet e il fondamentale rientro di Chiellini possono dare alla squadra una spinta in più. Il difensore è il pezzo insostituibile nella nostra scacchiera: Legrottaglie senza il fido Chiellini perde tanto. La Juve senza La Roccia fa fatica. Il bomber francese è quanto di meglio un allenatore desidera: lo metti lì avanti, qualche palla crossata o buttata lì (Cristiano Zanetti pensaci tu) e lui la mette dentro. E' importante la sua presenza per far rifiatare un attimo Amauri. Inoltre, il tridente Amauri-Trezeguet-Del Piero non stuzzica solo me, ma un pò tutti i bianconeri, compreso Claudio Ranieri. Chissà...
Assenza pesante quella di Giovinco. Pesante perchè secondo me, dopo il flop (non personale come la stampa l'ha voluto far passare, ma generale, a livello di squadra cioè) di Udine serviva una riconferma, magari non dal primo minuto, ma a gara in corsa, al posto di Nedved. Invece stasera addirittura De Ceglie rischia di partire dall'inizio per far riposare il ceco, apparso sotto tono in Friuli. I suoi assist per Amauri sono più che necessari: ne ha collezionati già un paio, un altro serve stasera. Inoltre, più di Nedved, De Ceglie è in grado di assicurare una spinta e un dinamismo perpetuo e con Del Piero in campo, i lanci e le ripartenze possono davvero costituire un'arma in più.
In difesa si registra, finalmente, il quintetto più forte del torneo: Buffon, Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro. Finalmente assieme tutti e cinque. La Juve basa molta della sua solidità su questi cinque uomini. Domanda: ma Brazzo dov'è? Cosa ha? Anche lui potrebbe diventare preziosissimo in questo febbraio così denso di appuntamenti. Grygera ha bisogno di tirare il fiato e non può farlo. Fuori Zebina a tempo-indeterminato, almeno Brazzo poteva ricoprire (come già lo scorso anno) il ruolo di terzino destro. Ariprenditi presto. Serve inoltre la sua grinta, il suo muso duro.
Caso Iaquinta. Se entra dà l'anima. Corre, apre spazi, ottimo contropiedista, ottimo sotto porta. Vincenzone in qualsiasi altra squadra sarebbe titolare. Qui alla Juve, con Del Piero e Amauri e Trezeguet, è inevitabilmente la quarta scelta. Ma bisogna tenerlo: serve sempre, può servire per il tridente o per dar fiato a qualcuno (tipo Amauri stasera). La coppia Iaquinta-Amauri ha impressionato favorevolmente a inizio stagione, non vedo perchè non possa essere riproposta. Tra l'altro c'è un precedente favorevole: Cagliari-Juve, girone d'andata, in attacco giocano Amauri e Iaquinta. Partita stupenda dei due. Finì uno-a-zero, ma le palle gol create e registrate dalle statistiche superarono le dieci unità.
Per chiudere: il fatto che l'inter possa aver perso apposta per aggiustare le partite non è una buffonata come ha detto moratti, ma solo la triste verità, perfettamente in linea con le figure di merda collezionate da venti anni a questa parte. In questa collezione non si può dimenticare il fatto di aver cucito un tricolore inesistente sulla propria maglia. Nonostante quella cucitura, in Inghilterra il mago Alex, allentatore del Manchester UTD, ebbe a dire: "Ho seguito la Serie A, ma ho visto trionfare la Juve seguita dal Milan". Grazie Fergusson, ma proprio non c'era bisogno di questa puntualizzazione.
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