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sabato 27 febbraio 2010
Nuovo sito di IoJuventino
Ottimismo Juve? E' complicato!
Non mi torna nulla, neanche un pò. Prima si parla di stangata, necessaria e legittima e basta vedere le immagini. Poi si parla di una telefonata e patti chiari fra il Presidente Disonesto e Abete. Poi arrivano due sculacciate, di quelle che dai al bambino cui vuoi un mondo di bene e non riesci proprio a punirlo. Poi, e questo è fantastico, chi viene graziato chiede uno sconto. Ai limiti della dignità umana.
In questo modo ci si accinge a seguire l'ennesima giornata di campionato. Lazio e Fiorentina si scontrano tentando di capire chi piangerà per primo al fischio finale. Il Napoli rischia tantissimo dopo le recenti dichiarazioni del Presidente "Champions arriviamo!". Il Milan deve fare i conti con Kaladze, la Juve contro Miccoli (quello che ebbe a dire la famosa "dovevano scegliere uno fra Alex e me e scelsero Alex!": ma perchè, conosci altra forma vivente in questo pianeta che avrebbe fatto la scelta opposta?) e Cavani (che ha dichiarato amore alla Juve, ma visto Amauri io ci penserei bene).
Per la Juve le cose, nonostante i recentissimi risultati, non vanno troppo bene. Zero ricambi e infortuni che continuano ad aumentare. Fuori Amauri per un mese, fuori Buffon per lo stesso tempo. Non rientra Iaquinta, forse si ferma pure Camoranesi. Di Giovinco non si sa nulla, restano Trezeguet a 40 giorni dall'infortunio, Paolucci (comprato e non se ne conosce il motivo) e Immobile (che io farei giocare!). Il centrocampo fortunatamente è integro, ma mancherà, giusto per gradire, Marchisio. Difesa ok, ma stanca. Caceres dovrebbe farcela, De Ceglie è un motorino ma è umano. Manninger in porta deve subito far dimenticare due uscite coi brividi giovedì sera. Ditemi voi come l'ottimismo possa sopravvivere a Torino!
venerdì 26 febbraio 2010
Buffon, Seredova e Amauri alle Iene
Buffon, Amauri e Alena dalle Iene. Uno spasso. A sentire Buffon si capisce pure perchè questo ragazzo è il Numero 1 in assoluto e perchè la Juve punta molto sul suo carisma e sulla sua personalità. Altra prova di grande stile. Stile Juve, cosa che altri, compreso il direttore del giornale che tiferà sicuramente per la Seconda Squadra di Milano, non possono proprio intuire!
Read Full PostJuventus-Ajax 0-0 / Prova di maturità
Non è stata una Juve spettacolare: non doveva esserlo e non poteva esserlo per varie ragioni. E' stata invece una Juve matura, una Juve che ha usato il cervello per comandare gambe stanche e la qualità dei ragionamenti preparati in settimana si è vista.
Una Juve accorta ha fatto fuori l'Ajax, temibile avversario, giovane eppure insidioso. Non è un'impresa, ci mancherebbe, ma aggiunge un pò di valore a questa stagione che non accenna a cambiare in quanto a sfortuna. Fuori Buffon e ieri, dopo 10 minuti, fuori anche Amauri. Proprio il brasiliano che sarebbe servito come il pane dopo aver ritrovato le scarpette di calcio e un minimo di forma mentale. E' sfiga o è una qualche maledizione di morattiana firma?
La lettura della partita è perfetta: si attacca nel primo tempo cercando il gol e facendo capire agli avversari che si hanno le armi per fare male. Si amministra nel secondo tempo in quanto le energie sono già esaurite e domenica c'è il Palermo, poi Fiorentina, poi Napoli e via così, compresi gli ottavi di finale contro il Fulham. Non sarà la Champions League, ma a me questo trofeo ispira. In fondo, è da un pò che non portiamo qualcosa a casa e questa coppetta non è proprio pari al Trofeo TIM.
Difesa di ferro. La promessa di Chiellini è stata "cercheremo di registrare la difesa". Ecco, promessa mantenuta. Ora cerchiamo di mandare le repliche di questa registrazione per favore. Perchè non sempre si fa gol. Ieri ci si è messo il palo (Sissoko), due difensori sulla linea (Legrottaglie e Chiellini), un buon portiere (Del Piero e Marchisio) e mira non precisa.
Prova di Melo strepitosa. A noi, lì in mezzo, serve uno che picchia e che combatte, che mette la gamba, che litiga, che accende gli entusiasmi dei tifosi con gesti plateali e tante grida. Ci serve Melo e Melo è tornato. Non avrà certo le qualità di Dunga in fase di regia, ma non lo abbattono nemmeno le pallonate. Va a sfidare pure l'arbitro e ha talmente tanta ragione (un numero imprecisato di falli mai puniti) che lo stesso direttore di gara non può fare altro che sorbirsi la risatina di Melo che aveva tanto il significato "se la mettiamo sulla rissa finisce male!". E per magia i falli diminuiscono.
In Spagna è andato in onda un servizio su Alex Del Piero e si mormora che a Madrid la gente a casa si è alzata dal divano ad applaudire. In Italia si fa fatica a fargli i complimenti. Ma ad Alex Del Piero interessano, da sempre, i fatti. E i fatti dicono che lui è la Juve e non c'è altro giocatore così determinante sulla faccia della terra. Va per i 36, ma ha la gioia e la grinta di un ragazzino che deve ancora conquistare tutto, mentre lui ha già conquistato tutto. E più volte. Trascina la squadra, nasconde la palla, lancia, prova il tiro, corre, rincorre e scalcia. Non è stato come tutta la Juve brillantissimo, ma a questa Juve, a noi tifosi, basta vederlo così. E' un'amore incondizionato, forse senza pari. Probabilmente Boniperti per i più vecchi, Scirea per i meno vecchi, ma Del Piero è Del Piero ed è inarrivabile. Inavvicinabile per fatti, per comportamenti e per dati. Capitano, sei grande!
E mi accingo al primo complimento per Zaccheroni. Finora non ne ho fatti di così espliciti. Memore dell'andata e reduce da uno studio dei rivali e delle condizioni della Juve, Zaccheroni esegue una scelta da Gran Maestro: Marchisio a destra, Sissoko a sinistra. Chi si ricorda l'andata non può non notare come la Juve non ha mai sofferto sulle fasce ieri sera, al contrario che in Olanda. De Ceglie spinge e costringe il proprio rivale a rimanere basso. A proposito: vai Paolino, vai che cresci ancora e da lì non ti muoverà più nessuno! Dall'altra parte Grygera difende bene e Marchisio offre più copertura e sufficiente spinta. Mossa, a mio avviso, geniale a dimostrazione del lavoro che la Juve compie in settimana. Altra mossa intelligente: far rifiatare Diego e mettere Candreva. Camoranesi aumenta il minutaggio e a me pare pronto per lo sforzo contro i rosanero.
Diego è uscito con una faccia che lascia ben sperare chi tifa Juve. Se sei molle e scarico non ti incazzi, accusi il colpo. Invece il numero 28 esce scuotendo il capo, dice "no, no" e va dritto negli spogliatoi. Lui per primo sa che questa sostituzione è benefica. E' a corto di fiato e a noi serve il miglior Diego. Zac annuncia che gli parlerà ma che "conoscendo Diego, non ci sarà alcun problema. Certo non poteva essere felice e anzi questo è un fatto positivo.". Concordo con Zac che oggi verrà subito analizzato dal CdA. Occhio a non fare cazzate, voi in giacca e cravatta. Perchè questi ragazzi sul campo hanno deciso di non farne più. Vai Juve che siamo sulla buona strada!
giovedì 25 febbraio 2010
Juventus-Ajax / A poche ore dal calcio d'inizio
Ok la formazione che scenderà in campo. Il problema è che mi sembra che Zac sia costretto a schierare sempre gli stessi uomini senza ricambi. E i pochi ricambi non sono in forma perchè reduci da infortuni e brutti periodi. Ciò significa che da una parte la Juve può trovare compattezza, dall'altra la Juve può stancarsi in fretta. E a Bologna le prime avvisaglie mi hanno un pò spaventato. E stasera?
Stasera vedremo. Vedremo lo stesso undici, con Cannavaro al posto di Legrottaglie e forse Trezeguet in campo. Probabile il ritorno di Mauro il Genio dal primo minuto. Proprio il recupero dell'esterno è fondamentale per Zaccheroni e lo sarà anche per Diego, nel tentativo di liberarlo dal compito di costruzione dal centrocampo.
Buon match a tutti. Passare e convincere è fondamentale. Intanto la conferenza stampa ha evidenziato ancora una volta come Zaccheroni abbia in pugno l'intero gruppo. Forse mai accaduto dall'era Deschamps!
Si ferma Buffon, Sissoko elogia Zac
Un'intera giornata senza poter usare il blog, incredibile. E le novità di oggi non sono molto positive.
Quando la sorte ha deciso che devi soffrire, non c'è nulla da fare. Gigi Buffon si ferma e lo rivedremo a Marzo, fortunatamente di quest'anno. In porta ci va Manninger e in panchina andrà Pinsoglio visto che anche Chimenti è fuori causa. La Juve perde quindi il pezzo pregiato e speriamo ciò non influisca sul cammino bianconero.
C'è da difendere un 2-1 contro un Ajax che verrà sicuramente a far la guerra. Si arriva a questo match con l'ennesima collezione di elogi nei confronti di Zaccheroni e sembrano tutti sinceri. L'ultimo in ordine di tempo è Sissoko che esclama "è un genio e ci sta facendo lavorare alla grande!". La dirigenza dovrebbe seriamente iniziare a monitorare il termometro del gruppo perchè dalla loro voglia e convinzione dipende la reale ripartenza nel luglio 2010. Fin qui moltissimi attestati di stima, vedremo più avanti.
Per un Buffon che si ferma la Juve ritrova Camoranesi e Trezeguet. In realtà il francese d'Argentina è fuori causa: si preferisce lasciarlo a riposo così da evitare brutte sorprese. Andrà ancora Amauri in attacco a fianco di Del Piero, mentre di Giovinco e Iaquinta nessuna notizia. Il fantasista dovrebbe essere recuperato, Vincenzone sarà il protagonista di Voyager la prossima settimana e la Juve si è già prenotata per una serata di "Chi l'ha visto?". Imbarazzante.
martedì 23 febbraio 2010
Zac confermato: è troppo presto per dirlo!
Un mese e già si parla di futuro? Stiamo correndo e non va bene. Soprattutto, è davvero troppo presto per confermare qualcuno. Serve ancora tempo e bisogna valutare bene tutto: ambiente, giocatori, idee e progetti futuri. Certo, l'impatto di Zac, perchè è di lui che si sta parlando, è stato certamente positivo, ma come detto non ha ancora fatto vedere nulla di così originale. Ha solo fatto le scelte più logiche e ha trovato un paio di giocatori chiave che Ferrara non ha mai avuto (Del Piero su tutti). Ma per le conferme dobbiamo attendere.
Da Zaccheroni ci si aspetta in particolare un buon gioco, una grande gestione dello spogliatoio che sembra già avere, buoni cambi e idee geniali quando andremo in difficoltà. Magari avrà più fortuna di Ciro e fin qui pare averlo dimostrato. Da Zac ci aspettiamo, insomma, qualcosa di realmente significativo. Tornano Trezeguet e Camoranesi, ci sarà da lanciare Giovinco, da far giocare bene Diego, da ritrovare Melo e da gestire il gruppo quando sarà al completo. Se poi Zac dovesse far felici tutti, come ampiamente detto, sarei il primo a chiedere la sua conferma. Contando che saprà dettare le scelte di mercato più opportune. Ma adesso, è davvero troppo presto!
Stangata? E' uno scherzo, vero?
Se provate a guardare le prime pagine dei giornali noterete subito come i giornalisti italiani siano scomparsi. Sostituiti da imbecilli col patentino da giornalista, da professionisti umiliati che per tirare a campare sono costretti a farsi dettare il pezzo dal potente di turno. E' un colpo forte per la dignità umana e purtroppo tocca proprio a noi italiani, patria dei cervelli più incredibili e degli artisti più prolifici.
Leggerete termini quali "stangata", "punizione" e "ancora scandalo". I primi due sono legati a chi arriva terzo e vince lo scudetto. Gli ultimi due termini, così perfettamente legati fra loro (ancora: a ribadire che ancora qualcuno detta legge; scandalo: che tutto viene da oscuri progetti), sono legati alla Juve. I contesti sono da libro occulto, di quelli che non dovresti mai mostrare ai bambini o a chi vuoi bene.
Per stangata solitamente si intende una punizione esemplare per chi commette un crimine. Qui, parliamo di sport, quindi il termine crimine deve essere opportunamente interpretato. Niente di tutto ciò riporta alla realtà o riporta la realtà. Se per "stangata" si intende l'applicazione del regolamento allora vuol dire che il dizionario lo abbiamo buttato nel cesso e abbiamo estratto una parola a caso da internet! Se per stangata si intende l'applicazione logica di un tariffario squalifiche allora non stiamo più parlando di calcio, ma di qualcosa di estremamente diverso.
C'è un tizio che guadagna una cifra spropositata e per la quale non esiste alcun motivo per cui un uomo dovrebbe firmare quell'assegno. Questo tizio durante un match di calcio si permette qualunque gesto in panchina e scatena le folle. Fa pure il gesto dei braccialetti al polso e qui Diego Abatantuono ha spiegato bene il motivo per cui è un gesto folle! La squadra sua, isterica per evidenti motivi storici, non gioca ma si lancia in continue battaglie fisiche. Nervi alle stelle, calci e calcioni, mini risse, proteste incredibili e via così. Fino alle aggressioni dentro il tunnel che porta agli spogliatoi dove misteriosamente sono scomparse le telecamere: vai a capire il perchè di questo strano mistero! Potevano togliere l'alibi a chi complotta contro questi tizi, invece i filmati non ci sono, sono andati perduti. Oggi, nell'era della globalizzazione, dell'informatica che tutto può, questi filmati sono andati bruciati. Non esistono nemmeno i disegni o gli schizzi di un passante che ama l'arte, nulla. Racconto orale che al confronto Omero impallidirebbe. E arriva la stangata, secondo la stampa: applicazione del regolamento, squalifiche secondo il tariffario di cui prima, niente punizioni. I tre turni a questo tizio che guadagna la cifra spropositata di cui sopra è un'altra storia ridicola, anche perchè poi si permette il lusso di poter dire quello che vuole prendendosi per il culo da solo, correndo indietro come un cane che ha capito di aver fatto la cazzata e cerca il perdono del padrone. Stavolta però i ruoli sono invertiti: il cane è proprio questo tizio, ma uno di quei cani non di razza. Adesso non mi viene in mente la parola, mi viene in mente solo il termine con i quali questi cani sono conosciuti: meticcio! Il padrone invece continua a perdonare. E la punizione scompare. Quindi questi tizi, quelli cioè che dovrebbero insegnare qualcosa al tizio che guadagna, continueranno con i loro piagnistei, continueranno a trattare con Abete, a prendere le proprie decisioni facendole passare per quelle della Federazione, ed in effetti non si è mai vista la differenza fra questi due organi, continueranno insomma a rendere il calcio italiano ancora più povero di idee e di valori. Gli altri passano per reietti. Cara Italia, già mi manchi!
Juve: se ci sei batti un colpo!
Meno due e sarà un giorno quasi verità. Nel senso che la Juve è costretta a puntare obiettivi piccoli e a breve scadenza. Fra questi, il principale è il passaggio del turno in Europe League, forse l'ultima speranza per salvare una stagione da dimenticare.
La squadra sta guarendo, ma la metafora del "convalescente" sembra quanto mai opportuna. Troppe volte in passato ci si è scottati con certe dichiarazioni da ottimista e poi sappiamo come è finita. I giocatori stanno tornando, da Trezeguet e Camo, mentre Zac ha lavorato col cervello e senza badare ai cognomi scritti in quelle maglie. E' per tale motivo, tutto da ascrivere al breve curriculum di Zac-bianconero, che Cannavaro non si è più visto, che Grosso è rimasto a casa, che Zebina ha fatto danni solo per 45 minuti. Spazio a chi realmente sta bene, spazio a chi ha tanta voglia di Juve. Uno su tutti: Paolino De Ceglie, fin qui la più bella sorpresa (sorpresa? per chi? non certo per me!) dell'era Zac. Impiegato spesso, ha regalato già un paio di assist e tante tante sgroppate su quella fascia che non può non essere sua per molte stagioni. Un pò di fiducia, basta soltanto un pò di fiducia e i giovanotti cresciuti a pane e Juve riescono a dimostrare cosa questo nome significhi nel mondo del calcio! Adesso, mi viene da pensare, tocca a Giovinco. Sì, adesso!?!
Meno due giorni e si ritorna in campo. Senza sosta, senza pausa. Si ritorna in campo e Zaccheroni deve affrontare subito il suo primo grosso problema: ricambi. La squadra è apparsa molto stanca a Bologna, ma stavolta ci sono tutti i motivi, giusti e fisiologici. Servono ricambi e i recuperi di Trezeguet e di Camoranesi sembrano arrivare al momento giusto. Per loro rimane il dubbio del "è corretto buttarli nella mischia con così poco allenamento?". A tale domanda, come i migliori cabarettisti portoghesi, non rispondo e attendo le mosse di Zac, oggi più che mai fiducioso delle sue scelte. Non mi capitava da tempo.
Posso però affermare che un pò la Juve cambierà. Per esempio De Ceglie dovrebbe rifiatare e sarebbe anche corretto dare una opportunità a Fabio Grosso. Il valore assoluto lo conosciamo, quello pratico ancora no viste le sue prestazioni un pò deludenti. Legrottaglie ha bisogno di fermarsi un pò. Stesso discorso per Grygera e per uno fra Marchisio e Melo. In realtà Marchisio dovrebbe giocare in quanto domenica non è utilizzabile (squalifica per 4° giallo). Forse spazio per Candreva per un Diego che fra un pò chiede la bombola d'ossigeno. Ritrovato il gol, serve adesso liberare la mente e tornare a saltellare come ad inizio stagione. Questo è un giocatore straordinario, sta impiegando un pò di tempo per capire che qui in Italia non si scherza, ma aspettarlo è un dovere. In attacco Capitan Del Piero è in un periodo allucinante, mentre Amauri lascerà il posto a Trezeguet visti i problemi al nervo sciatico e un giusto riposo, quanto mai meritato. Saranno questi i cambi di Zac per la partita interna contro l'Ajax. E non c'è un risultato da difendere: c'è ancora da attaccare. Sarebbe un errore pensare di poter amministrare. Questa Juve non è capace di farlo, e allora questo è il vero esame di giovedì sera: vogliamo una Juve caparbia e disciplinata, con quella grinta che lo stesso Zac mostra durante la partita stringendo i denti e mostrando occhi di fuoco. Juve, se ci sei, batti un colpo!!!
lunedì 22 febbraio 2010
I segnali di una Juve in ripresa
La vita, se riesci a leggerli, ti riserva sempre dei segnali. Sempre, anche minimi, anche impercettibili. La Juve dovrebbe allora capire che Lazio, Genoa, Ajax e Bologna sono quattro segnali. E poichè tre indizi fanno una prova, e siamo già arrivati al quarto indizio, la Juve ha davanti a sé più che una prova. Se poi ci si mettono pure le statistiche e i fatti, allora vuol dire che la rivoluzione è veramente in atto.
Non segnava da tanto e riesce pure nell'impresa di giocare discretamente bene, e per questo forse è risultato decisivo. Non aveva mai segnato, o segnato poco in altre occasioni, e ha risolto la partita. Nonostante i maggiori complimenti sono ancora rivolti al Capitano, pure a uno straordinario Colomba che ne ha elogiato le doti immense, a dispetto di una stampa ridicola, Diego e Candreva si sono guadagnati le copertine del lunedì.
Il primo ha insaccato di rapina, a confermare la mia sensazione: se gioca più vicino alla porta e meglio in area, riuscirà a fare tanti gol perchè ha il fiuto e perchè la classe immensa lo supporta. Altrimenti è destinato ad arretrare il raggio d'azione per impugnare la regia di questa Juve. O fa il regista, o fa la seconda punta. Deve decidere perchè al momento il trequartista alla Juve non è previsto. Né nel gioco né nel movimento dei centrocampisti che hanno altre caratteristiche ed è stato l'errore fatale di Ferrara. Il brasiliano ha però il grandissimo pregio di non mollare mai. Di non nascondersi mai, di cercare la palla ed è sempre il primo uomo che la squadra cerca in fase di costruzione. Una fase in cui la Juve risulta ancora troppo lenta, lenta di movimenti e di pensiero. Qui Zac, a mio parere, può fare veramente poco perchè simili insegnamenti sono attuabili sono in quei mesi senza calcio, cioè luglio e agosto. Ora è veramente troppo tardi e Ferrara non ha saputo insegnare bene.
Candreva ha giocato nel suo ruolo naturale, che non è propriamente il trequartista classico, tutto velocità e fantasia, ma il trequartista moderno nel calcio muscolare: forte, veloce, che sa inserirsi, col tiro forte più che l'assist vincente. Sicuramente può essere una valida alternativa al brasiliano in certe partite o, se volete, in certi periodi di certe partite come successo ieri. E' questo il più bel complimento che faccio a Zac. Il passaggio di Del Piero demolisce poi tutte le critiche ancora piovute e stavolta non si capisce veramente il motivo, se non il fastidio di vedere una Juve che si rialza con le proprie forze e ritrova il giusto cammino. Ma questa non è una colpa della Juve, è una colpa di chi l'ha mandata in B non riuscendo a distruggerla del tutto.
In 5 minuti Camo è riuscito a fare più di Brazzo. In 5 minuti Camo è riuscito a far capire perchè la Juve ha così sofferto in quel centrocampo falcidiato dagli infortuni. Possesso palla magistrale, lo scatto ritrovato e un'esperienza immensa. Ben ritrovato campione, ora sotto con la rimonta. Chiariamo: non vogliamo impensierire l'inter, altrimenti rischiamo l'incredibile. La rimonta è intesa nei confronti di Milan e Roma, in questo preciso ordine.
Prima però, fondamentale se non vitale addirittura, c'è il secondo round contro l'Ajax! I recuperi sono fondamentali perchè abbiamo visto una squadra stanca. Ma non è il momento di fermarsi! Non ora, non adesso!