Le parole di Nicola Legrottaglie, sempre più uomo di fiducia dello spogliatoio, sono precise, intelligenti e quanto mai vere: "In questa situazione strana, il gioco della Juve è come un coperta corta: o giochiamo per non prendere gol e rischiamo di non segnarne nemmeno uno, oppure giochiamo all'attacco rischiando in difesa." L'idea è chiara: la Juve non sta bene. Non sta bene nei suoi uomini chiave: Buffon fuori, Trezeguet ne avrà fino a gennaio, Del Piero in calo vistoso di condizione, Camoranesi fuori forma, Zanetti eterno infortunato. Il nuovo acquisto Poulsen fatica a trovare la giusta forma e soffre di dolorini misteriosi: Ranieri assicura che sarà al top dopo la sosta. Sissoko soffre il Ramadan e va rispettato.
martedì 30 settembre 2008
Bate - Juventus / Prepartita e riflessione
Pubblicato da IoJuventino alle 08:42
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lunedì 29 settembre 2008
Lettera aperta contro i procuratori sul caso Giovinco
Credo fermamente che i procuratori andrebbero aboliti o quasi, senza dubbio ridimensionati nei ruoli e nei poteri. Possibile mai che un uomo grande e vaccinato che fa il calciatore non possa discutere tranquillamente con i presidenti, gli amministratori e le società senza l'intermediazione di questa gentaglia. Il grande male del calcio è da ricercarsi nello sporco lavoro che fanno i procuratori ai quali interessa soltanto che i propri assistiti cambino il più velocemente e frequentemente squadre e contratti, così da guadagnarci maggiormente. Fossi calciatore mi affiderei al mio buon cuore e imporrei la mia personalità: sono sicuro che i miei interessi e quelli dei procuratori non combacerebbero. Il caso Giovinco mi sconcerta: il buon Sebastian vuole rimanere alla Juve e credo pure che un ragazzino di 21 anni che sta assaggiando in questo anno il grande calcio non badi tanto alle cifre sul contratto, quanto al fatto di essere utilizzato e allenato come si deve. E mi pare che la Juve abbia fatto tanto per i propri giovani. Ora, se la scuderia Pasqualin la finisse di creare ostacoli tra Giovinco e la Juve sarebbe un bene per tutti, sopratutto per il grande talento bianconero. Credo pure che la soluzione migliore per Giovinco sia la seguente: affidi la sua procura al padre, è la persona migliore per seguirlo e consigliarlo dal punto di vista umano. Dal punto di vista professionale Giovinco ha già dimostrato di saperci fare. Infine: cifre alte distolgono l'attenzione da quello che è uno sport fantastico e basato sul sacrificio. Guadagnare tutti quei soldi per correre appresso ad un pallone potrebbero farti passare la voglia di fare i sacrifici. Questo è l'altro grandissimo male del calcio, e il motivo per cui tanti appassionati hanno abbandonato passione e telecomandi. Un peccato davvero.
Read Full Postdomenica 28 settembre 2008
Mourinho contro il calcio italiano
Prima spara a zero su Ranieri: francamente, non capisco perchè esternare così clamorosamente un rapporto mai sbocciato. Alla luce del fatto che Ranieri tende costantemente a sottilizzare e a buttare tutto sull'ironia, come è giusto che sia. Poi prende di mira Beretta, reo di aver espresso il desiderio di conoscere il commento del portoghese su una partita, Lecce-Inter, che aveva visto la squadra del sud protagonista.
sabato 27 settembre 2008
Sampdoria-Juventus 0-0
Si può dire tutto su questa partita e stilare tutte le pagelle che volete. La sostanza è una e una soltanto: Claudio Ranieri è impazzito. Intontito, rincretinito. Il potenziale della Juve dalla metà campo in su è strepitoso. A patto che il mister schieri chi merita di essere schierato. "Camoranesi è pronto" dichiara alla vigilia Claudio Ranieri, dimenticando però di aggiungere che Camo era pronto per il calcio balilla: lento, svogliato, poco reattivo, poco fiato. Andava fatto riposare per martedì. Alex Del Piero in campo non serviva: lento e svogliato, troppo nervoso e non si capisce il perchè. Se fisicamente non sta bene va tenuto in panchina. Come faceva un certo Fabio Capello quando vinse due scudetti consecutivi, o come ha fatto Marcello Lippi ai mondiali 2006. In panca per la trasferta di Genova c'erano De Ceglie, Iaquinta e Giovinco. Almeno due di questi doveva metterli sin da subito. L'unico imprescindibile è Amauri , ma non si può pensare che il Carroarmato brasiliano risolva le partite da solo.